Bocciofilo (Fiera sul prato di Bleiburg)
Si tratta di una composizione formata da una struttura di linee orizzontali e verticali. Tutto l'insieme pare composto saldamente, ciascuna parte di ogni figura sembra insostituibile. La scomposizione dei sei bocciofili diventa un gioco di forme. Il giocatore in azione sembra trovar il suo spazio tra due “coppie”. La disposizione degli uomini l'uno dietro l'altro, aumenta la profondità del dipinto. Il bocciofilo che effettua il gesto è posto in primo piano, mentre il sesto, per compensazione, si trova sul piano più lontano, sullo sfondo. Grazie al sesto individuo, l'intera configurazione simmetrica delle altre cinque persone diventa più movimentata. Il baricentro del dipinto sembra così spostato leggermente a sinistra; la colonna sul lato sinistro è posta direttamente sul margine del dipinto. L'ordine di lettura ci permette quasi di entrare nel dipinto. Al contrario, sul lato destro del quadro si completa la fine del dipinto attraverso la marcata suddivisione in molteplici linee verticali chiare e scure, cui espansione in altezza accentua l'effetto di espletazione dell'opera.
Sviluppare una struttura così compatta all'interno di una composizione, fissando ogni forma – unione di contenuto – su diversi piani d'azione che compongono l'intero motivo del quadro, esprime la tendenza a ricercare l'unità del dipinto e la maestosità della forma. E' chiaro che gli strumenti della pittura aiutano a raggiungere questo obiettivo. Nello stesso modo in cui le forme sono ordinate parallelamente o reagiscono insieme per somiglianza o diversità, così anche i vari livelli che compongono il dipinto si intrecciano cromaticamente. Il contorno color azzurro intenso, che avvolge con lo stesso spessore tutte le figure, contribuisce anch'esso a mantenere unito il motivo del quadro.